Perchè un'Assistente Virtuale deve fare un Business Plan 

Quando vuoi avviare la tua nuova attività come freelance la prima cosa che ti serve è un buon piano aziendale, che ti permetta di procedere in maniera professionale. 

Innanzi tutto sgombriamo il campo da equivoci. 

Come Assistente Virtuale non hai bisogno di un VERO business plan per iniziare la tua attività.
Già. 

Quello che intendo dire è che non hai necessariamente bisogno di un business plan nel modo tradizionale in cui la maggior parte delle persone ne parla. Generalmente, hai bisogno di un business plan quando stai cercando di ottenere qualche tipo di finanziamento, un prestito o un investimento, o stai entrando in qualche tipo di accordo di partnership. 

MA 

Essere in grado di avviare un'attività di Assistente Virtuale è così semplice che in genere non hai bisogno di alcun finanziamento esterno, il che significa che non hai bisogno del business plan formale di 20 pagine che la maggior parte delle persone DICE di aver bisogno ogni volta che stai iniziando un business.  

Quello di cui hai bisogno, però, è un piano.  

Un piano su come impostare e far crescere il tuo business.  

Un piano su come prezzare e confezionare i tuoi servizi.  

Un piano su come commercializzare la tua attività. 

Un piano per poter stare ben presto al passo delle tue competitor. 

 

Nel piano di business che consiglio alle Virtual Assistant mie clienti ci sono solo due parti. 

In primo luogo, si fa un brainstorming su tutto ciò che è necessario fare per avviare la tua attività e per iniziare a trovare clienti. 

  1. Passo 1: Seleziona il tipo di servizi che offrirai con la tua attività di assistente virtuale 

  2. Passo 2: Scegli una tariffa oraria o metti i tuoi servizi in diversi pacchetti 

  3. Passo 3: Determina quanto tempo puoi dedicare alla tua attività 

  4. Passo 4: Scegli un nome per la tua attività 

  5. Passo 5: Decidi i tuoi processi. 

  6. Passo 6: Imposta gli aspetti amministrativi e legali. 

Poi, si stabiliscono gli obiettivi, dividendo l'obiettivo annuale in obiettivi mensili in modo efficace. 

Cosa si fa dopo? 

Dopo si mette tutto in pratica. Semplice. 

 Adesso immergiamoci in ognuna delle sezioni del piano in dettaglio. 

 
 
perchè un'assistente virtuale deve fare un business plan
 
 

PASSO 1: seleziona i servizi che offrirai come assistente virtuale. 

  • Puoi rispondere alle e-mail del servizio clienti? 

  • Che ne dici di fissare appuntamenti o prendere telefonate? 

  • Puoi scrivere aggiornamenti sui social media o un post sul blog? 

  • Sai tenere la contabilità? 

Ci sono così tanti servizi di Assistenza Virtuale che puoi offrire.  

Non essere sopraffatta da tutte le cose che NON sai fare.  

Anche uno o due servizi fatti DAVVERO bene potrebbero creare un perfetto business di servizi in outsourcing. 

Quindi scrivilo - cosa puoi fare che sarebbe utile a un piccolo imprenditore?  

 

Ti consiglio di controllare la mia lista di 150 servizi che puoi offrire come Assistente Virtuale per avere un'idea di quali tipi di compiti sono possibili. 

Qualunque cosa tu scelga di offrire come servizio, assicurati di deciderlo prima di iniziare a commercializzare la tua attività. 

Clicca qui per una lista di 150 servizi che puoi offrire come Assistente Virtuale.  

PASSO 2: scegli una tariffa oraria o metti i tuoi servizi in diversi pacchetti. 

Parte del tuo Business Plan di Assistente Virtuale deve prendere in considerazione ciò che effettivamente offrirai e COME lo proporrai ai potenziali clienti. 

Puoi scegliere di fare pacchetti di servizi orari.  

Questo significherebbe che un cliente comprerebbe un pacchetto di ore da utilizzare durante il mese.  

Tutti i tuoi servizi sarebbero inclusi in quelle ore. 

Per esempio, un’Assistente Virtuale potrebbe dire che offre 10 ore di servizi amministrativi in un pacchetto per un prezzo compreso tra 300 e i 400 euro. 

Con questo tipo di pricing il cliente è tranquillo perché sa in anticipo quanto spenderà e non dovrà preoccuparsi della tua fattura di conguaglio a fine mese.  

Oppure, l’Assistente Virtuale può decidere di vendere i suoi servizi "a ore", fatturando solo il tempo che effettivamente impiega per svolgere i servizi che l’imprenditore commissiona di volta in volta. 

 Per quanto riguarda il tuo sito, se non vuoi avere prezzi elencati sul tuo sito web, va benissimo.  

Alcune A.V. scelgono di dire "prezzi a partire da" sul loro sito web in modo da eliminare i clienti che non possono permettersi le loro tariffe, ma non sono bloccati in un certo prezzo prima di avere una chiamata di scoperta. 

 

PASSO 3: determina quanto tempo puoi dedicare alla tua attività. 

Ogni settimana, suggerisco di iniziare facendo una lista di compiti e bloccando blocchi di tempo sul tuo calendario, in modo da avere ben chiaro quale sarà il tuo carico di lavoro. 

  •  Quando sono i blocchi di tempo che lavorerai sul tuo business? 

  • Hai intenzione di svegliarti qualche ora prima? 

  • Restare alzata qualche ora più tardi? 

  • Lavorare durante il pisolino o durante la pausa pranzo al lavoro? 

 

La verità è che non riuscirai a TROVARE il tempo per lavorare alla tua startup. 

Dovrai CREARTI il tempo. 

Dovrai decidere quanto tempo puoi realisticamente impegnare, e questo ti aiuterà a determinare quanti soldi puoi fare grazie ai nuovi clienti della tua attività. 

  

PASSO 4: scegli un nome per il tuo business. 

So che vuoi scegliere qualcosa che sia divertente o unico, ma non rimanere così bloccata sul nome della tua ditta individuale da non andare avanti. 

Vedo così tante persone che si fissano sul nome del loro business che passano tre mesi a pensare alle opzioni e poi non iniziano mai. 

Non farlo. 

Sono stata in grado di sostituire il mio reddito con il mio lavoro come Assistente Virtuale, e il mio nome commerciale era semplicemente "Roberta Longoni Assistente Virtuale". Molto fantasioso, lo so. Eppure, funzionava. 

Quindi, non farti prendere troppo dal cercare di pensare a qualcosa di super, super divertente e fantasioso. Basta scegliere un nome, e iniziare con quello. 

 

Questo è il motivo per cui il mio business plan è davvero un non-business plan. 

Non sono tutta presa dai dettagli che ti impediscono di iniziare. Facciamo quello che hai bisogno di fare e cominciamo! 

Assicurati di acquistare il nome del dominio per il tuo nome commerciale.  

Mi piace usare Register - è il mio posto preferito per acquistare domini.  

Inoltre, potresti voler andare avanti e fare anche una verifica sulle piattaforme di social media.  

Assicurati che la tua pagina Facebook dica "Facebook.com/RobertaLongoni" (o /la tua ragione sociale). Vai avanti e proteggi i tuoi profili Instagram, Facebook e LinkedIn. 

 

PASSO 5: decidi i tuoi processi. 

Immagina di avere il tuo primo cliente che ti dice: "Sì, voglio assumerti!"  

Ha esaminato vari preventivi, il tuo è competitivo, è pronto a esternalizzare.  

Dopo aver corso per casa tua saltando e urlando dall'eccitazione, quali sono i tuoi prossimi passi? 

Ci sono diverse cose che probabilmente dovrai decidere. 

  • Come fatturerò ai miei clienti? 

  • Come e quando mi farò pagare? 

  • Quanto spesso ci incontreremo insieme? 

  • Faremo una chat telefonica, di persona o video quando ci incontreremo? 

  • Come mi consegneranno i compiti i miei clienti? 

  • Che tipo di contratto avrò e come lo firmeremo? 

  • Quali saranno i miei orari di lavoro? Quale sarà il mio tempo di consegna dei progetti? 

  • Come chiederò testimonianze/raccomandazioni per i miei clienti? 

  • Terrò traccia del tempo? Se sì, quale strumento userò? 

Tutto questo è di fondamentale importanza per dare sin da subito un'immagine professionale, e per impostare sin dall'inizio una relazione sana con il tuo cliente. Non sottovalutare questa parte pensando che sia poco importante rispetto al resto perchè ti assicuro che lo è, eccome! 

 

PASSO 6: imposta gli aspetti legali. 

La primissima cosa "legale" che vorrai fare per il tuo business è aprire la partita IVA, e dovrai consultare un commercialista per capire quale regime fiscale è più adatto alla tua specifica situazione. 

Ora, fissiamo degli obiettivi. 

Come ho detto prima, gli obiettivi sono una parte di quello che ci sarebbe in un normale business plan, ma non deve essere così formale. 

Mi piace avere un foglio di obiettivi per 12 mesi che posso guardare mese per mese.  

Dividere l'obiettivo annuale in obiettivi mensili 

Sai, è facile essere sopraffatti dalle cose da fare. Perdere la rotta e navigare a vista può essere molto pericoloso e affatto produttivo. 

Grandi obiettivi possono spaventare. 

Ipotizziamo che tu decida che nel tuo primo anno di attività vuoi fatturare 36.000 euro. E forse questo è il tuo obiettivo per la fine dell'anno. 

Suona molto più facile se dici: questo mese voglio impostare la mia struttura aziendale, inizierò a fare marketing il mese prossimo, e poi avrò il mio primo cliente il mese successivo. 

Quando cominci a dividere tutto, diventa molto più facile immaginare l'obiettivo di fatturare 3.000 - 4.000 euro al mese. 

Non preoccuparti degli obiettivi degli altri! Va bene se quello che vuoi tu sembra diverso da quello che vogliono gli altri. Concentrati su ciò di cui hai bisogno e su quali sono i tuoi obiettivi per te e la tua famiglia. 

Voglio che tu chiuda gli occhi per un secondo e pensi a queste domande. 

Come voglio... 

  • la mia vita tra un anno? 

  • ...svegliarmi e fare? 

  • ...offrire servizi? 

  • Come deve essere la mia vita familiare? 

  • ...come deve essere la mia situazione finanziaria? 

Fatti una chiara immagine mentale delle tue risposte alle domande di cui sopra, e poi lavora a ritroso ogni volta che stai cercando di capire i tuoi obiettivi. 

 

Cosa faccio dopo? 

Beh, dopo mi concentro e metto tutto in pratica! 

 

Spero che ti sia piaciuto questo super dettagliato piano d'affari dell'Assistente Virtuale.  

Può sembrare diverso da un business plan "tradizionale", ma è esattamente tutto ciò di cui hai bisogno per far decollare il tuo business a domicilio! 

Continua a seguirmi per saperne di più! 

 

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