La nostra luce non è virtuale: l'esperienza della VEA con il make-up artist
Jan 26, 2025![](https://kajabi-storefronts-production.kajabi-cdn.com/kajabi-storefronts-production/file-uploads/blogs/2147611611/images/48c3a6-f4a1-7680-ea75-d1437a7c267_post_BUSINESS-MARKETING.jpg)
Abbiamo una luce negli occhi che è quella che ci spinge a fare sempre meglio il nostro lavoro e a formarci a 360 gradi.
Ma spesso l’unico mezzo di comunicazione visiva che abbiamo con i nostri clienti non ci consente di mostrargliela fino in fondo.
Ecco perché, dalla lunga esperienza di Adriano Rusconi, truccatore professionista, formatore ed esperto di immagine, abbiamo estratto un’essenza che profuma di professionalità, di pulizia, di bellezza, di spontaneità, di naturalezza, di valorizzazione, ma soprattutto, appunto, profuma della nostra luce.
Con la maestria di un grande make-up artist della televisione, abituato ai riflettori e a come questi fanno apparire i nostri volti, abbiamo potuto capire quali punti valorizzare e quali sono i prodotti che non possono mancare nel beauty di un’Assistente Virtuale.
Il merito dell’opera d’arte che abbiamo compiuto sul nostro viso va a Roberta Longoni che per la prima volta ha voluto fortemente la presenza di un make-up artist nell’ambito dell’Assistenza Virtuale e in particolare all’interno della sua Virtual Education Academy.
La sua lungimiranza e la sua consapevolezza hanno dato vita a una speciale collaborazione, facendo sì che l’esperto della bellezza ci aiutasse a tirare fuori il meglio dal nostro schermo.
Diverse delle nostre ore insieme, dunque, sono state impiegate per esplorare il potenziale della cura del nostro aspetto anche dietro uno schermo, scoprendo che valorizzare i nostri tratti può fare la differenza nelle interazioni virtuali.
Quindi, se ti stai interessando alla professione dell’Assistente Virtuale, pensando di poter lavorare tutto il giorno in pigiama… beh, mi appresto a darti una delusione.
Lavorare da remoto, infatti, può essere comodo per certi versi, ma non vuol dire rinunciare alla professionalità. Richiede, al contrario, una presenza curata e un’immagine che ispiri fiducia. La buona notizia è che non servono magie o abilità particolari o ancora trasformazioni estreme: bastano piccoli accorgimenti per esprimere attenzione a sé stessi e rispetto verso chi ci affida il proprio business.
Ecco perché la Virtual Education Academy di Roberta Longoni, in occasione del suo retreat annuale, ha deciso di avvalersi di una figura professionale e di grande esperienza, Adriano Rusconi, la cui carriera si è snodata proprio dietro le quinte del piccolo schermo, dove le regole del make up subiscono delle variazioni rispetto a quelle che seguiremmo per gli incontri che avvengono di persona. “L’ovvio non è mai ovvio - ha infatti affermato il nostro ospite - L’idea che stando a casa ci si possa rilassare è una trappola. Alle donne voglio dire che è essenziale essere sempre se stesse, ma con un occhio rivolto all’obiettivo che si vuole ottenere e al filtro con il quale vi osserva l’interlocutore. Voi siete sempre voi, ma dall’altra parte c’è una persona che vi paga. Quindi ricordate di rendere tutto ciò che fate funzionale a uno scopo. Detto da me può sembrare paradossale, ma vi consiglio di uscire dal mood dell’estetica, privilegiando invece quello dell’immagine funzionale. Già solo facendo questo, andrete ben oltre la media nazionale”.
Durante il retreat, quindi, Adriano ha dedicato tempo a ciascuna di noi, sottolineando quali caratteristiche valorizzare per apparire al meglio anche nelle videochiamate.
Il tutto si traduce in poche ma fondamentali regole: mai sottovalutare l’importanza del primer, che minimizza le imperfezioni e aumenta la tenuta del trucco. Fondotinta e correttore vanno selezionati con attenzione, rivolta sia al colore, sia alla texture migliore per la propria pelle. Mentre un velo di cipria assicura un finish impeccabile.
Da lì, è tutta una questione di accortezze: piccoli ritocchi alle sopracciglia per definirle, una matita labbra quanto più possibile vicina al tono della propria bocca (che deve essere riempita, non solo contornata), un leggero tratto di matita sulla parte superiore dell’occhio, seguita da ombretto e un tocco di mascara per intensificare lo sguardo.
Si completa con la stesura del blush, che scalda l’incarnato (o di terra, per chi sfoggia dei colori naturali marcatamente mediterranei), e poi, opzionale, la ciliegina sulla torta: il rossetto.
Rossetto che rappresenta il vero comunicatore di tutto il make-up: non necessario, in quanto le labbra sono già valorizzate dalla matita, il rossetto rappresenta quindi il reale messaggio che vogliamo far passare di noi.
Pochi pennelli ma buoni, ed ecco che l’opera d’arte è completa.
Ma la comunicazione non verbale passa anche attraverso gli ultimi dettagli: il dress code con cui ci si presenta, il tono di voce che si sceglie di tenere (rigorosamente allineato a quello dell’interlocutore), la luce adatta.
“Bisogna ricordare che la scelta degli accorgimenti da adottare non dipende da nessuno, ma semplicemente dalla lettura della telecamera” continua Adriano.
“La risoluzione dei pc, a differenza di quella delle riprese della tv, rischia di nascondere o alterare la mimica facciale, che invece vogliamo che risulti in ordine e in equilibrio. Fate quindi in modo di non fornire al vostro interlocutore un’immagine di voi bruciata, sovraesposta o addirittura quasi completamente in ombra, come mi è capitato di vedere in alcuni webinar. La tv autorale mi ha insegnato a curare tutti i dettagli nei minimi particolari, allo stesso modo dovete fare voi quando comunicate attraverso le videochiamate. Tramite uno schermo non si arriva in modo immediato come di persona, ecco perché insisto sull’importanza di non lasciare nulla al caso”.
Insomma, essere un’Assistente Virtuale non si configura come un semplice lavoro da casa, ma rappresenta una professione a tutto tondo, dalle mille sfaccettature, in cui ogni aspetto, anche quello apparentemente marginale, gioca un ruolo. E interagire da remoto in modo corretto è una prospettiva a cui affidare decisamente una certa importanza.
Roberta sa che nulla va lasciato al caso e che dietro ogni obiettivo c’è la necessità di un tocco di maestria, ecco perché ci ha offerto la possibilità, tra le altre competenze, di approfondire anche quella della comunicazione visiva.
L’esperienza si è quindi rivelata appagante sia per noi, sia per quello che ormai è il nostro truccatore di fiducia, Adriano Rusconi, felice di questa fase della sua carriera in cui può trasmettere tutto ciò che ha imparato “condividendo la mia esperienza sempre con la finalità di renderla funzionale per qualcosa e per qualcuno” e che ci ha definite “ricettive e divertenti”.
Un’occasione che, è proprio il caso di dirlo, ci ha illuminato gli occhi.