Diventare Assistente Virtuale: i numeri e i vantaggi di una professione in crescita

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Diventare assistente virtuale: i numeri e i vantaggi di una professione in crescita

Un fenomeno in crescita e che non si appresta ad arrestarsi, tutt’altro. Negli ultimi anni (e per “ultimi anni” non intendiamo solo quelli del post Covid), il lavoro da remoto ha trasformato il mondo professionale, aprendo nuove opportunità per chi cerca flessibilità, indipendenza e un maggiore controllo sulla propria carriera. Tra le professioni più in espansione troviamo quella dell’Assistente Virtuale. Non è solo una moda passeggera, ma una risposta concreta alle esigenze di un mercato del lavoro sempre più dinamico e orientato alla digitalizzazione. 

 

Certo, noi della Virtual Education Academy siamo decisamente di parte (come potremmo non esserlo?) ma ci teniamo anche alla trasparenza, alla chiarezza e alla veridicità di quanto riportiamo. Vediamo insieme, quindi, la portata di questo fenomeno. 

 

I numeri della crescita  

Secondo recenti studi di settore: 

 Il mercato globale degli Assistenti Virtuali cresce ogni anno a un ritmo del 13-15%. 

 In Italia, si registra un aumento del 20% nella richiesta di figure professionali in grado di offrire supporto da remoto, soprattutto nei settori della salute, del benessere, del marketing e del customer care. 

 Il 70% delle piccole e medie imprese ha espresso interesse o ha già iniziato a collaborare con professionisti virtuali per ottimizzare costi e risorse. 

 

Per arricchire l’analisi sul fenomeno dell’Assistenza Virtuale, poi, vogliamo esaminare con te i dati aggiornati e confrontare le dinamiche del mercato internazionale con quelle italiane, includendo proiezioni per i prossimi cinque anni, così da farti capire l’urgenza di iniziare già da oggi a dare una svolta alla tua carriera e a prenderti un bel vantaggio sulla futura concorrenza. 

 

Panoramica del Mercato Globale degli Assistenti Virtuali Umani 

 

Il mercato degli Assistenti Virtuali umani (attenzione, non parliamo certo di chatbot o di strumenti di intelligenza artificiale) ha registrato un’impennata significativa negli ultimi anni, trainata dalla crescente adozione del lavoro da remoto e dalla necessità delle aziende di flessibilità operativa. Secondo dati del Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, l’occupazione nel settore dei servizi di supporto amministrativo, che include gli Assistenti Virtuali, è prevista in aumento del 6% dal 2019 al 2029.  

Inoltre, uno studio condotto da Upwork nel 2020 ha evidenziato che il 36% della forza lavoro statunitense è composta da freelance, con una percentuale significativa impegnata in ruoli di Assistenza Virtuale. Si prevede che questa tendenza continui a crescere, con una stima che entro la fine del 2025 il 50% della forza lavoro negli Stati Uniti potrebbe essere composta da freelance. 

 

Il Mercato Italiano degli Assistenti Virtuali Umani 

In Italia, il concetto di Assistente Virtuale umano sta guadagnando terreno, sebbene sia ancora in fase emergente rispetto ad altri paesi. Secondo un articolo pubblicato su Gazzetta di Milano, si stima che l’83% della forza lavoro nel mercato degli Assistenti Virtuali sia costituita da donne, con un’età media di circa 50 anni. Sebbene dati specifici per l’Italia siano limitati, si osservano una crescente consapevolezza e un interesse sempre maggiore verso questa professione, soprattutto tra le donne in cerca di flessibilità lavorativa e qualità in termini di equilibrio vita-lavoro.    

Un’analisi di Hightekers evidenzia che il freelancing nel settore IT in Italia sta crescendo, con un aumento del 20% nel numero di professionisti freelance negli ultimi cinque anni. Questo trend suggerisce una maggiore accettazione del lavoro autonomo e remoto, creando un terreno fertile per la diffusione degli Assistenti Virtuali umani.  

 

Confronto tra Mercato Internazionale e Italiano 

A livello internazionale, paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Canada hanno una maggiore penetrazione di A.V., con una domanda consolidata e una vasta offerta di professionisti qualificati. Eppure in Italia, sebbene il mercato sia ancora in fase di sviluppo, si registra un crescente interesse sia da parte delle aziende, sia dai liberi professionisti.  

Le differenze culturali e strutturali che influenzano questa discrepanza (negli Stati Uniti più che in Italia, il lavoro freelance è ampiamente accettato e supportato da piattaforme consolidate) si andranno accorciando sempre di più, quindi presto anche nel nostro Paese assisteremo a una progressiva e tutt’altro che lenta adozione di modelli di lavoro più flessibili. 

 

Proiezioni per i prossimi 5 Anni 

Le proiezioni indicano una crescita continua per il mercato degli Assistenti Virtuali sia a livello globale che in Italia. A livello internazionale, si prevede che la domanda di Assistenti Virtuali aumenterà del 10% annuo nei prossimi cinque anni, alimentata dalla digitalizzazione e dalla necessità di flessibilità operativa.  

In Italia, si stima una crescita annuale compresa tra il 7% e il 9% nello stesso periodo, sostenuta dalla diffusione del lavoro da remoto e dalla crescente accettazione del lavoro freelance. Questa tendenza potrebbe essere ulteriormente accelerata da iniziative volte a promuovere la digitalizzazione e l’adozione di modelli di lavoro flessibili nel paese. 

 

Se hai letto fino a qui (grazie) converrai con noi che il nostro ruolo sta diventando sempre più cruciale in un mondo del lavoro in evoluzione. Le tendenze indicano un futuro promettente per questa professione, offrendo opportunità sia per le aziende in cerca di flessibilità, sia per i professionisti desiderosi di autonomia lavorativa. 

 

Perché questa professione è così richiesta? 

L’Assistente Virtuale è una figura estremamente versatile, capace di adattarsi a diversi settori e alle più svariate necessità. Dalla gestione amministrativa al supporto nel marketing digitale, fino all’organizzazione di eventi o alla gestione delle relazioni con i clienti, i compiti di un AV sono molteplici e importantissimi.  

In un contesto lavorativo sempre più orientato al risparmio e all’efficienza, molte aziende trovano più conveniente affidarsi a professionisti esterni piuttosto che assumere personale fisso. Questo modello permette di: 

 Ridurre costi fissi come uffici e contributi. 

 Accedere a competenze altamente specializzate. 

 Gestire il lavoro in modo flessibile, adattandolo alle esigenze aziendali. 

 

I vantaggi per chi sceglie questa professione  

Per chi decide di diventare Assistente Virtuale, i vantaggi sono evidenti: 

1. Indipendenza professionale: Puoi lavorare da dove vuoi e decidere tu il carico di lavoro. 

2. Reddito personalizzabile: Con tariffe orarie o pacchetti personalizzati, hai il controllo sulle tue entrate. 

3. Crescita continua: Ogni cliente e ogni progetto ti permettono di ampliare le tue competenze e il tuo network. 

4. Work-life balance: Finalmente puoi trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, senza rinunciare alla tua realizzazione personale. 

 

Un futuro promettente  

Se stai valutando di diventare Assistente Virtuale, sappi che il momento è quello giusto. Le proiezioni per il futuro indicano che questa professione non solo continuerà a crescere, ma si evolverà ulteriormente grazie all’innovazione tecnologica. Il supporto da remoto è destinato a diventare una componente fondamentale per molte aziende, grandi e piccole. 

 

👉 Se vuoi saperne di più su come iniziare questa carriera e quali competenze sviluppare, continua a seguire il blog. Questo è il momento di costruire il tuo futuro, un passo alla volta. 

 

Roberta Longoni Coach e Mentore per Assistenti Virtuali

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